{"id":1679,"date":"2013-05-20T23:19:16","date_gmt":"2013-05-20T21:19:16","guid":{"rendered":"https:\/\/www.assassinscollection.it\/?p=1679"},"modified":"2021-04-15T16:54:41","modified_gmt":"2021-04-15T14:54:41","slug":"valeria-favoccia-luxfero","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.assassinscollection.it\/blog\/valeria-favoccia-luxfero","title":{"rendered":"Valeria Favoccia “Luxfero”"},"content":{"rendered":"
Tempo di Lettura: 4 minuti <\/p>
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Valeria Favoccia in arte “Luxfero”, fumettista appassionata anche lei del meraviglioso mondo di assassin’s creed.<\/p>\n
Ho avuto la fortuna di conoscerla all’Assassin’s Creed Day presso il Vigamus di Roma, una ragazza simpaticissima e nello stesso tempo davvero molto Professionale. ( non a caso mi sono incorniciato due dei suoi lavori XD )<\/p>\n
Vi lascio con una serie di domande fatte a “Luxfero” in persona.<\/p>\n
Quando hai iniziato a disegnare e quando hai deciso che questa sarebbe stata la tua professione?<\/b><\/p>\n
Ho cominciato tardi a prendere confidenza col disegno. Ne ero stata sempre attratta, ma non mi ero mai cimentata per conto mio. Cominciai copiando i disegni di mia sorella, invidiando ed ammirando la sua capacit\u00e0 di creare qualcosa dalle proprie mani, per poi spingermi oltre, a seconda dei gusti o delle fissazioni del momento. Diciamo che da piccola ero pi\u00f9 spensierata nel disegno, mi veniva naturale ed ero pi\u00f9 attenta di altri nei dettagli, quindi ho desiderato di poter continuare sulla medesima strada, fino a farne una professione.<\/p>\n
Cosa ti ha spinta a voler diventare una fumettista?
\n<\/b>Ho letto da sempre fumetti di ogni genere, non riuscivo a farne a meno. Adoravo la fluidit\u00e0 dei dialoghi in perfetta sintonia con i disegni, sembrava quasi di vedere frame di un film! Quando capii che c\u2019era qualcuno dietro le riviste che tanto amavo, decisi di voler diventare anch\u2019io quel qualcuno e d\u2019 intrattenere i lettori, cos\u00ec come loro avevano fatto con me.<\/p>\n
hai fatto studi di settore per migliorare le tue abilit\u00e0 nel disegno e se s\u00ec quali?
\n<\/b>Dopo il Liceo Artistico, ho frequentato la Scuola Internazionale di Comics per specializzarmi un po\u2019 di pi\u00f9 in questo settore. E\u2019 l\u00ec che ho cominciato a realizzare in cosa consistesse davvero il lavoro di un fumettista.<\/p>\n
Cosa vuol dire essere un disegnatore di fumetti? Cosa c’\u00e8 dietro al tuo lavoro e quante ore al giorno passi a disegnare?
\n<\/b>Oggi essere un disegnatore di fumetti \u00e8 per lo pi\u00f9 cosa rara. Il mercato, specie italiano, \u00e8 pieno di persone che impugnano una matita e si lanciano incoscientemente tra le braccia di editori improvvisati o che si spacciano per tali, abbagliati dalla prospettiva di veder pubblicata una propria opera, che, nella migliore delle ipotesi, verr\u00e0 retribuita da immaginarie \u201cpercentuali sulle vendite\u201d.<\/p>\n
Hai iniziato da subito ad utilizzare il computer nel tuo lavoro o ci sei arrivata in un secondo momento? In questo caso quanto il computer ha cambiato il tuo lavoro e quanto lo ha migliorato?
\n<\/b>Sono arrivata molto tardi ad approcciarmi a lavorare digitalmente e tutt\u2019ora non ne sono completamente padrona. Di sicuro \u00e8 un mezzo che velocizza molto alcuni passaggi come la correzione delle tavole, l\u2019impostazione degli storyboard, l\u2019inchiostrazione od il colore. Reputo una cosa meravigliosa anche solo poter digitalizzare disegni realizzati in modo tradizionale, per poi svilupparli o definirli in digitale ed in questo, mi ha aiutato davvero molto.<\/b><\/p>\n
Quali sono i difetti nell’utilizzare il pc invece di disegnare su carta. Quali sono i tuoi strumenti di lavoro? Disegni su carta e poi perfezioni al computer o usi direttamente la tavoletta grafica?<\/p>\n
Non li chiamerei veri e propri \u201cdifetti\u201d, personalmente \u00e8 raro che riesca a fare tutto completamente al computer, non riesco a rendermi bene conto degli spazi e mi sento poco padrona del piano di lavoro. L\u2019unico \u201cdifetto\u201d, se vogliamo chiamarlo cos\u00ec, che potrebbe comportare il lavorare digitalmente, \u00e8 il rischio di raffreddare il tratto, di renderlo rigido o inconsistente, ma \u00e8 un rischio molto sottile in quanto ormai molti professionisti lavorano direttamente al pc senza compromettere affatto il loro stile.
\nCome detto prima, raramente realizzo disegni completamente digitali, di solito preferisco realizzare tradizionalmente un lavoro per poi passarlo al computer per definirlo o colorarlo. Non ho degli stumenti-chiave misteriosi da svelare, ma amo inchiostrare con i pennarelli a china, specie quelli con la punta morbida!<\/b><\/p>\n
A quali Progetti hai partecipato fino ad oggi?
\n<\/b>Ho cominciato una piccola \u201ccarriera\u201d nel 2009, collaborando con la Double Shot assieme alla mia socia Dorotea Gizzi, per poi continuare attraverso diverse case editrici, la pi\u00f9 importante delle quali \u00e8 stata sicuramente l\u2019Aurea Editoriale, con la quale siamo tutt\u2019ora al lavoro.<\/p>\n
Dove trai ispirazione quando disegni gli sfondi e gli ambienti delle storie e i volti dei tuoi personaggi. Usi foto di paesaggi, di attori o amici o semplicemente li inventi?<\/b><\/p>\n
Dipende dalle storie e dal tipo di lavoro. Sicuramente le ispirazioni pi\u00f9 grandi me le regalano i film ed i videogiochi, soprattutto per le ambientazioni. Per i personaggi, se non sono gi\u00e0 esistenti e quindi gi\u00e0 con un aspetto specifico, tento di immaginare come potrebbero essere attraverso la descrizione ed in base al carattere. Quindi se qualche attore, secondo me, corrisponde fisionomicamente (o semplicemente lo reputo divertente da disegnare), lo prendo come riferimento, altrimenti, vado di immaginazione.<\/b><\/p>\n
Quante e quali soddisfazioni ricavi dal tuo lavoro?
\n<\/b>La soddisfazione pi\u00f9 grande \u00e8 quella di veder concretizzare un proprio lavoro, essere riconosciuta come autrice e ricevere un buon riscontro con i lettori. Ma anche il confronto con autori storici, le critiche ed i suggerimenti, gli incontri e gli inviti in fiera.<\/p>\n
Grazie per il tempo che ci hai concesso, voi dire qualcosa ad Aosen e My creed<\/b> ?<\/b><\/b><\/p>\n
Un abbraccio ad Aosen, sempre disponibile e gentile, ed un grazie in particolare per la sua attenzione e per l\u2019opportunit\u00e0!
\nEd agli amici di My creed, con l\u2019invito a portare avanti la loro stupenda inziativa!
\nA presto!<\/p>\n
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Per chi volesse contattarla ecco qui i suoi siti<\/p>\n